L’artista che dipinge la vita a colori

È senza dubbio all’incrocio tra i suoi ricordi dell’Africa e della sua nativa Bretagna che Isabelle Santori, alias Isas, trae la forza della sua tavolozza. La Costa d’Avorio, dove trascorse circa vent’anni, la cullò con colori caldi e armonie rare, mentre il mare bretone, con i suoi tetti antracite e le sue scogliere cesellate dai venti, affinò il suo sguardo sui contrasti. Oggi, questa artista viaggiatrice ha depositato le sue valigie vicino a un piccolo porto della Costa Brava, dove il blu sembra offrire tutte le sue sfumature, come un’eco della luce mediterranea che lei tanto ama.

Una creazione in ebollizione permanente

Sotto il pennello di Isabelle, tutto prende vita. Le donne africane si muovono con grazia, i papaveri fremono di emozione e perfino le teiere cominciano a danzare. Lungi dal chiudersi in uno stile fisso, l’artista rinnova costantemente il suo approccio. Dopo aver lavorato a lungo con l’acrilico con il coltello, si è spostata verso la leggerezza dell’inchiostro e dell’acquerello, in uno slancio di libertà. Le sue opere fluiscono ora come un soffio sprigionato dalla materia: un gesto di colore, un’astrazione della quotidianità, un luminoso invito a un viaggio interiore.

Formatasi alle Belle Arti di Perpignan e poi di Tolosa, Isabelle abbandona volentieri i vincoli accademici per lasciare parlare il suo istinto. Ed è forse in questi blues che padroneggia con tale finezza che risiede la sua firma: un blu vibrante e profondo, come un segreto sussurrato all’orecchio dell’oceano e del cielo.

Il diario di viaggio: una danza tra inchiostro e carta

Isabelle disegna anche schizzi di colore durante i suoi viaggi, nei suoi diari di viaggio. Ad ogni destinazione, assorbe l’atmosfera ambientale, il calore umano e i profumi che emanano dai vicoli. Poi, come una spugna, assorbe l’attimo per trascriverlo in schizzi vorticosi, frasi poetiche o zone acquarellate. Ogni taccuino diventa allora una finestra aperta sull’anima del viaggiatore, un viaggio sensibile dove si percepisce l’eco degli incontri e la forza delle emozioni.

La sua prima collezione, Tavolozza marocchina (2023), già disponibile sul suo sito, ha offerto un tuffo nell’universo scintillante e benevolo del Marocco. Ma Isabelle non si è fermata qui. Ha appena pubblicato il suo nuovo tesoro: un diario di viaggio interamente dedicato al Rajasthan, questa incantevole regione dell’India.

“Quaderno indiano”: la fiammeggiante avventura di Isas

In questo taccuino indiano, Isabelle ci porta a Jodhpur, Agra o anche sulle orme del leggendario Taj Mahal. Il lettore diventa un camminatore, coinvolto nel tumulto delle città, nel silenzio delle campagne, nella grazia di un corteo colorato. Tra spezie e profumi di fiori, le pagine si susseguono come tanti quadri viventi. Ad ogni tratto di matita, Isabelle trascende la realtà: i suoi pigmenti, applicati come piccoli miracoli, fanno emergere la bellezza di un tempio, la lucentezza di un sari, il sorriso di un passante. Libera da ogni vincolo accademico, si lascia guidare dalla magia del momento, traducendo ogni battito cardiaco in esplosioni di colore.

Quest’opera, un vero e proprio inno all’India, è un inno alla libertà creativa di Isabelle. Lungi dal catturare semplicemente l’immagine cruda, ci offre una visione poetica e luminosa del mondo, come un invito a guardare la vita con un occhio di meraviglia.

Un Artista da Seguire… Verso Nuovi Orizzonti

Le opere di Isabelle Santori, siano esse sotto forma di dipinti o di diari di viaggio, portano dentro di sé questa singolare energia di un’arte in movimento. Tutto in lei trasuda sincerità: dagli anni in Africa alle brezze marine bretoni, passando per le sue scappatelle mediterranee e orientali. Ciascuna delle sue creazioni è il culmine di un viaggio interiore, una ricerca della luce, una celebrazione del colore.

Ancora oggi esplora nuove strade. Mostre sono in preparazione, altri taccuini germogliano nella sua fantasia, e i suoi blues – sempre i suoi blues – continuano ad ammaliare chi osa approfondirli. Lo avrete capito: il lavoro di Isabelle Santori è vivo, vibrante e soprattutto inclassificabile. Un segreto da condividere, una promessa di evasione da coltivare.


Per scoprire il mondo Isabelle Santori:

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